Giuseppe, stanotte ho avuto un sogno, non so come interpretarlo. Si trattava di una festa, milioni di persone nel mondo si preparavano con anticipo decorando le loro case, comprando vestiti nuovi e molti regali. Credo si trattasse della festa di compleanno di nostro Figlio. La frase: Buon Natale! Si vedeva dovunque.
Nella maggior parte delle case c’era un albero con palline colorate appese sui rami e luci brillanti, su in alto una figura che sembrava un angioletto. Sotto l’albero c’era tanti regali avvolti in eleganti e colorate carte da regalo, con nastri e fiocchi. Era strano vedere un albero dentro una casa.
Tutti erano molto felici. Più tardi arrivò il momento di dare i regali, però mi colpì che per nostro Figlio non ce n’era nessuno, nemmeno, come d’abitudine, nessuno cantò: Tanti Auguri!
Non ti sembra strano, Giuseppe, che le persone lavorino tanto per festeggiare il compleanno di qualcuno che non conoscono nemmeno, e se lo conoscono, che non si trova lì presente? È molto strano, vero?
Che triste deve essere per Gesù, non essere invitato alla sua propria festa di compleanno.
“Che felicità così grande ho provato, quando mi sono svegliata e mi sono resa conto che era stato solo un sogno!”. Sarebbe davvero terribile se fosse la realtà!